Post

NATUZZI, SIGLATO IL PIANO DI SALVAGUARDIA. Per la prima volta in Italia la produzione "recliner".

Immagine
QUOTIDIANO DI PUGLIA 11 APRILE 2013 di Nicola NATALE Si chiude un capitolo storico per Natuzzi, la fabbrica di divani che esporta in 123 paesi il 90% del proprio fatturato. A chiarire uno dei punti chiavi interviene Vito Basile (corporate press office) per il quale “ non si tratta di lavoro che ritorna in Italia, di una una linea la recliner che era pensata per i mercati vicini alla Romania e per la quale per la prima volta si sono prodotte le condizioni per poterla produrre in Italia ”.  E’ questa una fase che illustra lo stile con il quale sono state condotte queste trattative serrate, mai perdendo d’occhio il mercato, le sue reali prospettive, sempre ancorate ad una secca se pur cruda pragmaticità.   Pur di fronte alle proteste veementi che hanno caratterizzato l’annuncio degli esuberi prima fissato a 1726 ed ora ridottisi al numero altrettanto imponente di 1506.  Con due stravolgimenti importantissimi rispetto a come si era delineata inizialmente la trattativ

CIRCOLAZIONE DIFFICILE VERSO TARANTO, DANNI ALLA VIABILITA’ ED ALL’AGRICOLTURA ENORMI

Immagine
Ginosa, particolare della gravina dopo l'alluvione del 7 ottobre 2013 di Nicola NATALE (11/10/2013) Quattro giorni dopo l’alluvione si fatica a rendersi conto del disastro. Ginosa resta l’epicentro dell’area colpita dall’alluvione.  Ma i danni si sono estesi a Laterza, a Castellaneta, a Palagianello. La richiesta di riconoscimento di calamità naturale è partita già all’indomani del nubifragio.  Quando Ginosa si accorse che quattro suoi concittadini mancavano all’appello e si mise a cercarli con tutte le sue forze. Coadiuvati naturalmente dai vigili del fuoco del soccorso subacqueo acquatico e dal gruppo speleo, alpino fluviale oltre che dagli uomini e donne della protezione civile e di altri enti. Impresa non facile in un territorio vasto   187 chilometri quadri, pur partendo dal luogo in cui le quattro vittime Giuseppe Bari, Pino Bianculli, Chiara Moramarco, Rossella Pignalosa erano state viste per l’ultima volta.  La richiesta di riconoscimento dello stato d

ALLUVIONE, UNA MINIERA DI STORIE. L'appello: "si faccia lavorare chi ha subito danni".

Immagine
Ginosa - il ristorante pizzeria le sete interessato dall'alluvione. I proprietari sono stati tra i primi a valorizzare, con interventi adeguati, gli immobili storici esistenti in gravina  di Nicola NATALE L’alluvione, oltre a vittime e danni, è una miniera inesauribile di storie. In cui viene fuori il meglio ed il peggio dell’uomo.  Nel ristorante le sete, l’unico esempio di recupero di immobile storico ai margini bassi della gravina, i proprietari hanno trovato dei ladri intenti a frugare tra le cose lasciate intatte dalle acque. Erano a quanto pare appena le quattro di mattina.  Ancora più brutta la storia capitata ad Antonio Buonora aggredito e legato ad una sedia per impossessarsi di quanto aveva in casa. La sua colpa? Essersi impietosito alla richiesta di rifugio di due persone che conosceva appena e dai quali aveva in passato anche acquistato dei funghi. I due, un uomo ed una donna, sono ora attivamente ricercati dai carabinieri. Anche perché dopo ave

L’ADDIO A ROSSELLA CON UNA COLOMBA BIANCA

Immagine
Rossella Pignalosa QUOTIDIANO DI PUGLIA  10 OTTOBRE 2013 di Nicola NATALE GINOSA - Gesù risorto, la parrocchia dove si celebra il funerale di Rossella Pignalosa, è stracolma.  Al lutto cittadino proclamato dall’amministrazione comunale partecipa una piccola folla, sono tantissimi quelli che partecipano al corteo funebre  aspettando lungo via Montescaglioso e poi su per via Matera.    Già dalle quindici la gente vuole dare l’ultimo saluto a questa ragazza di 32 anni che non molti conoscevano, ma di cui tutti hanno apprezzato la discrezione, bene raro nella società dell’apparenza a tutti i costi.  “ Una ragazza bella dentro e fuori ” commenta addolorato uno dei suoi amici di comitiva.  Rossella, ci sia consentito chiamarla per nome, aveva tanti amici che in ogni modo hanno espresso il loro dolore.  Già dal giorno prima, quando piccole comitive hanno compiuto il mesto pellegrinaggio alla casa bianca e rosa adagiata sul fondovalle della collina Cignano, a due passi dallo stadi

UN EVENTO EPOCALE, CON 4 VITTIME. La gravina di Ginosa sconvolta dalla furia delle acque, anche i canali laterali scoppiano.

Immagine
La devastazione nella gravina di Ginosa la mattina dell'8 Ottobre 2013 (ph ginosanews) QUOTIDIANO DI PUGLIA 9 OTTOBRE 2013 di Nicola NATALE (versione integrale) Un evento epocale, mai visto almeno negli ultimi cento anni.  Le piogge abbattutesi in maniera concentrata su Ginosa hanno seminato morte e distruzione.  Nella mattina di ieri centinaia di persone vagavano attonite nei due punti epicentro del disastro, il canale che raccoglie le acque provenienti dalle colline di contrada Cignano e Palombaro e l’ansa della gravina sotto il ponte di san Leonardo.  Volontari asportano la fanghiglia  presso le abitazioni in via Miani. Dietro l'auto di Rossella Pignalosa (32 anni)  la prima ad esser ritrovata  intorno alle 4 del giorno 8 Ottobre 2013 Vigili del fuoco, volontari della protezione civile, polizia municipale e provinciale, carabinieri erano tutti sul posto a presidiare le zone, avviare le ricerche dei dispersi e coordinare i primi interven