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ALLA CURVET NIENTE STIPENDI DA DUE MESI Sciopero ad oltranza dei 45 dipendenti

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di Nicola NATALE La crisi sembra un incubo senza fine. Ed il tessuto produttivo già fragile si sfilaccia sempre più. 42 altre famiglie pugliesi vedono il loro orizzonte farsi nuovamente ristretto e minaccioso: da due mesi non ricevono più lo stipendio.  Questa volta tocca alla Curvet di Laterza, con sede principale a Pesaro, leader nella lavorazione del vetro curvo.  Da sx Giuseppe Massafra (CGIL) ed Amedeo GUERRIERO (Cisl)  con alcuni operai della Curvet di Laterza I dipendenti sono in sciopero davanti alla sede in contrada Difesa Murge, sorta nel 2005 grazie ai fondi della ormai famigerata Legge 181 del 1989, per il rilancio industriale delle zone di crisi siderurgica. E' atteso l’amministratore delegato della azienda Roberto Bartolucci.  L’azienda dovrà chiarire se ci sono acquirenti che potrebbero portare avanti le commesse già in portafoglio o se ci sono altre strade.  E dire - dicono ad una voce i due rappresentanti sindacali Amedeo Guerriero della Uilcem-Uil e Giuseppe

Agricoltori vessati e senz’acqua

Invasi stracolmi ma acqua carissima per gli agricoltori del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, che interessa 23 Comuni dell’arco jonico e Bernalda in Provincia di Matera.  Nel 2010 per la prima volta le cartelle esattoriali ricevute dalla Soget hanno portato a 1.258€ ad ettaro il costo irriguo per le aziende.  Questo pare sia il costo reale dell’acqua prelevata dalle Dighe Sinni e San Giuliano, comprensivo del danno ambientale alla Regione Basilicata.  Danno ambientale pagato fino al 2002 dallo Stato, poi dalla Regione Puglia. Nella prima mattina di ieri una manifestazione del Tavolo Verde, associazione a tutela degli agricoltori, si è svolta nei pressi del Casello 4 in agro di Castellaneta.  Sono volate parole forti - ha ammesso Paolo Rubino - ed io, pur fiero di tante battaglie fatte, non avrei mai pensato di trovarmi a moderare l’esasperazione dei produttori agricoli.  Nessuno pensa di poter pagare quei costi e così molte imprese rinunciano a far domanda, tanto che la richies

IL NUOVO RINASCIMENTO. DA DOVE RIPARTIRE.

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di Nicola Natale Nicola NATALE Ho proposto da poco ad un consigliere provinciale di Laterza di far stampare nel proprio Comune dei bollini e di distribuirle alle imprese che producono in loco i propri prodotti. Mi ha detto che passerà l'idea al nuovo Sindaco, Gianfranco Lopane. L'ho proposto al Comune di Laterza, ma spero che anche Ginosa faccia la stessa cosa. Qualsiasi sia l'Amministrazione che la guiderà nei prossimi 5 anni. Nel contempo gli uomini e le donne che fanno la spesa devono guardare con attenzione DOVE sono prodotti i beni che comprano. E scegliere lo stabilimento o il campo più vicino, che magari attua forme di responsabilità sociale d'impresa. Non fasulle possibilmente, come spesso accade.  Mogli, madri, ed in generale chi compra, sono responsabili del futuro economico dei propri mariti e figli. Decidono se avranno un lavoro o meno quando comprano. Se non vogliamo più imprese in crisi, cassintegrati, disoccupati, precari e lavoratori in nero dob

LA PROVINCIA ALL’ANAS: FORZA CON LA ROTATORIA DI CASTELLANETA

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di Nicola Natale Sala conferenze Provincia di Taranto 24 Maggio 2011 La Provincia di Taranto sollecita all’ANAS la realizzazione della rotatoria tra la Strada Statale 7 e la Strada Provinciale 23. Lo strumento è un ordine del giorno bipartisan: c’è anche la firma del cons. prov. Giovanni Gugliotti (Pdl). Il rondò del costo di 1 milione di € sorgerà su un incrocio di grande pericolosità, in zona Madonna del Carmine di Castellaneta. L’intersezione è stata teatro di numerosi incidenti anche mortali, come del resto la stessa Strada Statale 7 Appia, nel tratto tra Laterza e Castellaneta. Alla conferenza stampa tenutasi a Taranto, oltre a Gugliotti di Castellaneta, erano presenti l’Assessore alla Cooperazione Sociale Marta Teresita   Galeota e i consiglieri provinciali Luigi Pinto di Mottola, Carmine Montemurro di Palagiano, Vito Cassano di Laterza del PD. L’ordine del giorno sarà approvato nel corso delle prossime sedute del Consiglio Provinciale. Per l’assessore Galeota siamo in una

NESSUN RISCHIO DI ANATRA ZOPPA A GINOSA

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Vetrina di CTR Viaggi - GINOSA durante la campagna elettorale. di Nicola NATALE La campagna elettorale si incentra ora sul rischio “anatra zoppa”.  Cioè sul fatto che, se vincesse al ballottaggio il centrosinistra del candidato sindaco Felice Bitetti, quest'ultimo non potrebbe amministrare alcunché. Secondo questa tesi, la maggioranza in Consiglio è già stata conquistata dai suoi avversari del centrodestra, che avrebbero superato la maggioranza dei voti validi.  Nulla di più sbagliato ribattono dal centrosinistra. Una sentenza del Consiglio di Stato la n°03022 del 2010 dice che per assicurarsi la maggioranza bisogna avere la metà dei voti validi. Come in effetti statuisce il testo Unico degli Enti locali all’art.73 comma 10.  Nel caso del Comune di Ginosa, i voti validi espressi per il Sindaco alle Comunali svoltesi il 15 e 16 Maggio sono 14.375, la metà è 7.187. I voti delle 6 liste collegate al candidato sindaco del centrodestra Vito de Palma sono 7.073.  I  14.