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DALLA PREISTORIA AL FEUDO DEI VICERÈ SPAGNOLI, I TESORI DI GINOSA SONO ANCORA TUTTI DA SCOPRIRE / Intervista al ricercatore Dario PETROSINO.

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GINOSA in una mappa della Galleria delle Carte Geografiche ai Musei Vaticani - ROMA di Nicola NATALE Viceré, marchesi, baronesse e riserve di caccia reali.  La grande storia del Regno di Napoli è passata per Ginosa, ma sono in pochi ad essersene accorti.  Dario Petrosino, ricercatore Unitus Questo è quanto asserisce Dario Petrosino, ricercatore dell’Università della Tuscia, che tenta di riportare all’attenzione che merita l’ininterrotta vicenda storica di Ginosa, iniziata 55mila anni fa, con la presenza dell’uomo   di Neanderthal nel riparo de“L’Oscurusciuto” e proseguita fino ai nostri giorni. Non riusciamo a far emergere questa ricchezza o non è vera ricchezza? Io penso lo sia, ma siamo di fronte a potenzialità inespresse. Ginosa non è solo gravina e mare, c’è una diffusione di villaggi sul territorio, succedutisi in epoche diverse, che va dalla Murgia f ino a Metaponto.  Ginosa era sulla strada tra la Calabria e le coste brindisine dove si salpava per l’E