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NATUZZI, ASSEMBLEE DECISIVE A LATERZA. In vista dell’incontro del 10 ottobre e della scadenza del 15 ottobre della cigs

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Natuzzi - lo stabilimento di Laterza QUOTIDIANO DI PUGLIA 2013 di Nicola NATALE Domani le assemblee forse più importanti nella storia della Natuzzi.  I sindacalisti incontreranno gli operai nello stabilimento di Laterza (Taranto) per informare direttamente i lavoratori sugli sviluppi della complessa trattativa.  Ferma alla risoluzione di un punto fisso: come ridurre i 1.726 esuberi denunciati da tempo dall’azienda ormai globalizzata di divani.  Ma questo è solo l’aspetto centrale della trattativa in corso tra Roma e le 9 sedi italiane del gruppo che ha sede legale a Santeramo in Colle, nel cuore della murgia barese.  Due giorni fa un incontro tra i rappresentanti sindacali regionali e i rappresentanti aziendali è servito a tracciare lo stato dell’arte prima dell’incontro di giovedì prossimo presso il ministero dello sviluppo con tutte la parti coinvolte in questo storico ridimensionamento dell’azienda.  Primo punto emerso la quantificazione dell’incentivo al

NATUZZI: SOLLIEVO PER LA SOSPENSIONE, MA TENSIONE ALTA. DE PALMA “ANDIAMO AVANTI” ASSEMBLEA LUNEDI’ AL PALASPORT

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 6 LUGLIO 2013 di Nicola NATALE Un fantoccio con la divisa da operaio di Natuzzi L’immagine di un operaio-fantoccio steso in terra non è delle migliori.  Ma rende bene il morale della grande famiglia natuzzi all’indomani dei tagli annunciati a Roma. Sempre da Roma è venuta ieri la notizia della sospensione della procedura di mobilità. Attenzione sospensione, non revoca.  “ La procedura rimane in essere ” scrive correttamente l’azienda che tuttavia precisa: “ fino al 15 ottobre ci sarà tutto il tempo per discutere al tavolo nazionale le possibili alternative o soluzioni ”.  Questo ha allentato la tensione che si respirava fortissima già dal consiglio di giovedì scorso al palasport di Ginosa, dove l’amministrazione comunale aveva riunito sindaci e politici di oltre dieci comuni con un messaggio chiaro: “ noi non ci stiamo ”.  “ Siamo morti? ” si chiede Giusy Lapacciana da Matera. Una coppia invece, marito e moglie in cassa integrazione a