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ASECO, PER RIDURRE MIASMI NUOVO IMPIANTO, MA PIU’ CAPACITA’. No unanime dal Consiglio comunale e dai residenti in contrada Lama di Pozzo.

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Aseco, la zona di bio-ossidazione. QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 MAGGIO 2014 di Nicola NATALE L’Aseco, stabilimento strategico e gallina dalle uova d’oro.  Per questo l’idea di spostarla  o quantomeno annullarne le emissioni   - come vorrebbero i tanti residenti di contrada lama di pozzo esasperati dalla puzza, dalle mosche e dai ratti - è fuori discussione.  Anzi, nella mattinata di ieri il consiglio comunale si è nuovamente riunito per discutere della proposta di “ri-funzionalizzazione ed ampliamento”. E per chiarire che l’ufficio tecnico ha già risposto picche alla richiesta della Regione Puglia di consentire una deroga alle norme vigenti. Norme per cui quell’impianto in quella zona non avrebbe proprio dovuto esserci. Un momento della seduta del 2 maggio 2014 su Aseco. "Un eccesso di democrazia" secondo il cons. com. Stefano Notarangelo Una prima autorizzazione come è noto risale ai tempi dell’amministrazione Costantino (1993-2001) e poi è stata