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CROLLO DI VIA MATRICE: AFFIDATO ALLA SEA DI TORINO LO STUDIO PRELIMINARE.

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 16 OTTOBRE 2014* di Nicola NATALE Nove mesi.  Tanti ce ne sono voluti perché dal giorno del crollo di via Matrice, 21 gennaio 2014, si arrivasse all’individuazione della società adatta a redigere il progetto  di rimozione delle macerie e dei grossi massi in calcarenite. La sede della Sea consulting srl a Torino. L’incarico è stato affidato alla Sea consulting srl di Torino, società costituita prevalentemente da geologi e diretta da Antonio De Matteis.  L’importo di affidamento è pari a 587mila euro e coprirà le cinque fasi in cui è stato suddiviso il progetto.  Si inizierà infatti con la delimitazione dell’area di cantiere e la puntellatura degli enormi blocchi in bilico.  Poi si proseguirà con ulteriori indagini geologiche che, come è caratteristica dell’azienda, punteranno a ricostruire l’assetto geometrico tridimensionale del costone crollato, il tutto per definire la successione degli eventi che ha caratterizzato il crollo. A qu

APPROVATA L’ORDINANZA PER PIOGGE E CROLLO. Ma intanto parte esposto per l’isola ecologica a Marina di Ginosa.

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ROMA La protesta organizzata del "comitato alluvione" del 19 giugno scorso. QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 LUGLIO 2014 di Nicola NATALE E’ guerra di posizioni a Ginosa.  Con l’amministrazione De Palma che rivendica il merito per l’ordinanza della presidenza del Consiglio in merito alle piogge torrenziali di Dicembre ed al crollo di via Matrice e l’opposizione che con il consigliere comunale Enzo Giannico ha denunciato “ la situazione raccapricciante ” dell’isola ecologica di Marina di Ginosa.  Ma andiamo con ordine. Da più parti si chiedeva che fine avesse fatto l’ordinanza annunciata per il 27 giugno con i 9 milioni di euro previsti per i danni ed il crollo a seguito dell’annuncio fatto dalla stessa amministrazione con il suo incontro-protesta a Roma il 19 giugno scorso * .  Bene è la stessa amministrazione a chiarire che l’ordinanza è stata approvata il 30 giugno grazie “ alle sue idee chiare, alla perseveranza e alla tenacia ” tra gli altri del cons. reg.

CROLLO DI VIA MATRICE, TUTTI CONTRO TUTTI. E DA ROMA UNA PROMESSA: ORDINANZA ENTRO IL 27 GIUGNO.

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Ginosa - via matrice post crollo del 21 gennaio 2014 ( courtesy of Pietro Natile ) QUOTIDIANO DI PUGLIA 19 GIUGNO 2014  di Nicola NATALE Immobilismo, politica e vecchi rancori.  Rischia di finire nel peggiore dei modi la questione del crollo di via matrice del 21 gennaio scorso, cioè con un nulla di fatto.  Come si ricorderà, assieme ad una ventina di metri della più importante arteria del centro storico, venne giù una casa abitata e si salvarono a stento l’unica occupante e alcuni suoi parenti che stavano portando via effetti personali dopo l’ordinanza di sgombero del mese addietro.  Molte cantine, depositi e vecchie abitazioni anche in ristrutturazione furono sommerse dalle macerie e dai massi tufacei che incombono ancora oggi su via burrone, la via sottostante.  La situazione è rimasta tal quale e solo le arcate del ponte del castello normanno, posto più in alto, sono state messe in sicurezza con fondi comunali.  Da qualche giorno c’è un fuoco di fila di

CROLLO IN VIA MATRICE. ESPOSTI E DENUNCE: LE MOSSE DEL COMITATO.

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La prefettura di Taranto vista da viale Virgilio. QUOTIDIANO DI PUGLIA 21 MARZO 2014 di Nicola NATALE Il comitato residenti del centro storico non demorde e consegna un esposto alla prefettura di Taranto sulla vicenda del crollo di via matrice.  A riceverli mercoledì scorso non c’era il prefetto Umberto Guidato ma il capo di gabinetto Cosima Di Stani. L’incontro è stato tutto teso a denunciare “ l’immobilismo dell’amministrazione comunale di Ginosa ” e a chiedere che la prefettura intervenga per risolvere la problematica agendo su tutti gli enti competenti.  Il primo obiettivo rimane quello del restringimento della zona rossa, previo incarico di verifica statica affidata a tecnici “ con le giuste qualifiche ” e non “ in conflitto di interessi ” rispetto a quanto accaduto negli ultimi tempi nel quadrilatero via matrice-via burrone.  In pratica si chiede di annullare le ordinanze comunali di sgombero n°1 e 2 del 21 e 22 gennaio scorso, all’indomani del crollo e so