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ALLUVIONE, TROVATE SOLUZIONI PROVVISORIE. SI ATTENDONO FONDI ED ESITO DELLE GARE

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Ginosa, uno dei tanti sconquassi provocati dall'alluvione del 7 ottobre 2013 QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 NOVEMBRE 2013 di Nicola NATALE Ad un mese e sei giorni dall’alluvione del 7 Ottobre scorso anche una normale pioggia autunnale come quella di ieri dà preoccupazioni.  Il ricordo delle quattro giovani vittime (Rossella Pignalosa, Chiara Moramarco, Giuseppe Bari e Pino Bianculli) è ancora vivissimo.Il loro ritrovamento ha reso (quasi) tutti i cittadini consapevoli della necessità del rispetto dei vincoli idrogeologici. E soprattutto che questi siano individuati con chiarezza. Le soluzioni provvisorie trovate all’indomani dell’alluvione corrono il rischio di diventare definitive, poiché, al solito, bisogna trovare e utilizzare correttamente  i fondi per questa nuova catastrofe.  Benché la burocrazia stia lavorando per arrivare al più presto possibile all’aggiudicazione delle gare, solo alcuni dei ponticelli danneggiati sono stati resi percorribili, tra

TARES ED IMU 2013: UNA STANGATA. L’AMMINISTRAZIONE : "SIAMO STATI EQUI"

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Ginosa - la seduta di consiglio comunale del 9 novembre 2013 QUOTIDIANO DI PUGLIA 10 NOVEMBRE 2013 di Nicola NATALE Una stangata,   per recuperare almeno un milione e mezzo di euro.  Il consiglio comunale di ieri (9 novembre) ha approvato a maggioranza stretta le aliquote per l’imu (imposta municipale propria) e per la tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.  Sostanzialmente per la tares che sostituisce la vecchia tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani l’aumento si attesterà intono al 30% secondo l’amministrazione comunale a guida pdl. I cinque consiglieri della minoranza. Da sx Cristiano Inglese, Felice Bitetti, Massimo Castria, Enzo Giannico, Emanuele Rosato. Non così secondo l’opposizione pd che con Felice Bitetti ed Enzo Giannico prevede aumenti intorno al 70%, ridotti al 25% solo per commercianti ed artigiani.  Differenti anche le motivazioni addotte sui rincari che giungono ad una popolazione di circa 23mila abitanti in molti casi

NATUZZI TRA UNA SETTIMANA CHIUDE LO STABILIMENTO DI GINOSA. LE REAZIONI.

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Natuzzi lo stabilimento chiude il 14 novembre del 2013 QUOTIDIANO DI PUGLIA 8 NOVEMBRE 2013 di Nicola NATALE Un’era che si chiude. Sentire snocciolare il programma di chiusura dello stabilimento di Ginosa dà veramente il senso della gravità della crisi in atto.  Scetticismo, incredulità, alcuni ancora non credono che si possa essere espulsi da un’azienda leader mondiale nel campo dei divani in pelle.  Invece il reparto cucito chiuderà oggi, martedì sarà la volta dell’assemblaggio. Tra una settimana ci sarà l’ultimo giorno di produzione vera per lo stabilimento di contrada bandiera. Poi partirà l’inventario, comunicato ai sindacati, per evitare che la partenza di macchinari e forniture si traduca in nuove tensioni.  Massimo Vasco, rsu fillea cgil L’obiettivo dice Massimo Vasco, rsu dello stabilimento ginosino è “ che nessuno rimanga a terra, entro fine anno l’azienda compilerà la lista di chi rimane in Natuzzi ai sensi della legge 223, si saprà quanti avra

DALLA NATUZZI: "STIAMO LAVORANDO, MA STOP AL LAVORO NERO"

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di Nicola NATALE La tensione negli stabilimenti e tra i lavoratori Natuzzi è palpabile.  Le bacheche virtuali dei social network raccolgono gli sfoghi e le preoccupazioni dei lavoratori, a stento attutite dalla concessione di un ulteriore anno di cassa integrazione in deroga.  Anche per questo il gruppo di Santeramo in Colle, non si sottrae nel commentare gli esiti del primo incontro della cabina di regia.  Pasquale Natuzzi (ph katia simone) E’ lo stesso Pasquale Natuzzi a dire che “ abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti nella definizione degli impegni che le parti devono prendere per avviare la reindustrializzazione del distretto del mobile ”. Il presidente ed amministratore delegato ne ha approfittato per tornare sul tema del lavoro nero e della concorrenza sleale. Un tema che in passato lo ha visto contrapposto anche ad altri imprenditori dello stesso settore. Per   Natuzzi il rilancio del territorio passa da “ un incremento dell’incisività dei contro

WOLLO SCELTO ANCHE DA NATUZZI PER IL RIAVVIO. Nella prossima settima inizia il vaglio delle nuove aziende.

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Fernando Sogaro della Wollo, società di consulenza aziendale di Torino QUOTIDIANO DEL 7 NOVEMBRE 2013 di Nicola NATALE Sarà la Wollo ad occuparsi di individuare le nuove aziende (new.co.) che reimpiegheranno parte degli esuberi Natuzzi. Il nome non è nuovo ai 181 operai messi in mobilità sempre a Ginosa (Taranto) da Miroglio, il gruppo piemontese che impiantò nel 1995 una filatura a Castellaneta ed una tessitura a Ginosa. La società con sede a Torino è stata individuata anche dal gruppo di Santeramo in Colle (Bari) come quella idonea a guidare il percorso di ritorno al lavoro per i 1.506 dipendenti che dovranno troncare il loro rapporto di lavoro con il “re dei divani”. Va detto che finora la Wollo non è riuscita a ricollocare i “miroglini” ma nel caso di Natuzzi il percorso dovrebbe essere più facile poiché le new.co. dovrebbero avere le loro commesse assicurate dallo stesso Natuzzi. Leo Caroli, assessore regionale al lavoro (puglia) Ed il primo a comment