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ANCORA EMERGENZA A MARINA DI GINOSA, IL COMITATO AFFILA LE ARMI PER LA BATTAGLIA FINALE

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dall'articolo apparso sul Quotidiano Martedi 8 Novembre 2011 di Nicola NATALE La conferenza stampa di Lunedi 7 Novembre presso le Tavole Palatine Svegliati ancora nel cuore della notte dalla minaccia di una nuova alluvione.  E’ successo nuovamente ai marinesi che hanno la sfortuna di vivere vicino alla foce del Bradano ed ai tanti canali della Bonifica. Verso le due di notte l’allarme giunto dalla Prefettura ha fatto accorrere gli uomini del Comune e della Protezione Civile.    Lo rivela Leonardo Galante, assessore comunale al Turismo e Ambiente durante la conferenza stampa tenuta alle Tavole Palatine presso Metaponto.  Sarà l’eco dei fatti luttuosi di Genova ma la gente è abbastanza scossa poiché non si sente più al sicuro nelle proprie case.  Nei prossimi giorni sarà (finalmente) pronto il Piano di Emergenza Comunale ed uno staff tecnico comincerà a lavorare alla definitiva messa in sicurezza delle zone basse di Marina di Ginosa.  Intanto il Si

TOLTO IL BLOCCO DELLA STATALE 106 MA NON L’AGITAZIONE

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dall'articolo apparso sul Quotidiano sabato 5 Novembre 2011 di Nicola NATALE La costa marinese alla foce del Bradano come si presentava il 18 Giugno 2011 Una prima risposta è giunta ed allora via il blocco della Statale 106.  E' il milione e mezzo di euro della Regione Puglia affidato al Dipartimento di Protezione Civile in attesa di essere accompagnato da un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri che stanzi altri fondi e nomini i Commissari Straordinari. Solo questi potranno dare il via ai lavori urgenti e a ripagare le Amministrazioni Comunali che si sono svenate nelle immediatezze della alluvione.  Le quali però continuano a lanciare allarmi.  Vincenzo Di Canio Secondo il consigliere delegato ai Lavori Pubblici Vincenzo Di Canio “ in molti punti, sugli argini del Galaso, subito dopo l’evento calamitoso, in emergenza, si sono operati interventi tampone, che, certamente, non potrebbero reggere, se dovesse arrivare un’ondata di piena, det

LE DUE ITALIE DELLA ALLUVIONE. IL BLOCCO DELLA S.S.106 JONICA

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dall'articolo apparso sul Quotidiano del 4 Novembre 2011 oggi gli aggiornamenti della situazione riproduzione riservata   di Nicola NATALE Il Comitato Terre Joniche blocca la SS106 per ottenere la messa in sicurezza degli argini del Bradano Ci sono ancora due Italie.   Quella del Sud che per farsi udire deve occupare la SS.106  e quella del Nord (Liguria e Toscana) che, pur duramente colpita, trova mass media nazionali pronti e Governo disponibile.   A 8 mesi dallo straripamento del Bradano e dalle piogge alluvionali del 1° Marzo che rischiarono di far finire sott’acqua i cittadini di Marina di Ginosa e di Metaponto e lasciarono ingenti danni ci sono volute decine di assemblee, di consigli comunali e persino scioperi della fame per far slacciare i cordoni della borsa alla Regione.  Un milione e mezzo di euro necessari perché il Governo accettasse di incontrare Vendola e l’assessore regionale competente.  Somma complessiva, tutta disponibile -  conferma l'

GINOSA: SALTA IL PRIMO INTERVENTO NOTTURNO. L'AMMINISTRAZIONE E CITTADINANZATTIVA PROTESTANO CON UN GAZEBO

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dall'articolo apparso sul Quotidiano del 3 Novembre 2011 di Nicola NATALE Il Dr. Mario Cetera all'interno del Punto di Primo Intervento a Ginosa Il Punto di Primo intervento presso il Poliambulatorio di Ginosa funzionerà dalle 8 alle 20.  E’ quanto ci comunica il dr. Mario Cetera per il quale però le proteste in atto sarebbero fuori luogo.  Quasi -  sembra di capire - delle rivendicazioni sindacali di pochi, travestite da rivendicazioni di diritto alla sanità. Sulle quali sulfurea si è insinuata la politica.  I cittadini che si dovessero trovare in difficoltà troveranno sempre un medico di turno che saprà gestire le emergenze non gravi e svolgere eventualmente il lavoro dei due infermieri che ora saranno dirottati all’Ospedale di Castellaneta.  Nessun allarmismo quindi ci dice a microfoni spenti Cetera per il quale è tempo di riprendersi anche la responsabilità relativa al punto di primo intervento di Ginosa e razionalizzare le prestazioni offerte che son

BENEDETTA CRISI. Intervista ad Emilio COSTANTINO

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dall'articolo apparso sul Quotidiano del 1° Novembre 2011 riproduzione riservata di Nicola NATALE Emilio Costantino, fondatore della Venus Bridal Quando la globalizzazione era una parola per pochi a Ginosa c’era già un’azienda locale che l’aveva avviata. Era l’azienda di Emilio Costantino specializzata in abiti da sposa. Un business nato dalle capacità imprenditoriali della madre ma che l’imprenditore aveva già in mente di espandere altrove. Costantino nato a Ginosa il 28 Giugno del 1953 e con formazione all’ITIS Righi di Taranto nel ‘72 e poi alla Harvard University, Massachussets nel 1978 ci ha dato alcune risposte sorprendenti sull’economia locale e sulla sua impresa. Dov’è ora la sua impresa? E’ in almeno 20 Paesi, per non dire in tutto il mondo. Abbiamo da sempre inseguito un ottimo rapporto qualità prezzo e una politica commerciale basata sull’esclusiva di modello ai nostri rivenditori sparsi in tutto il globo. I rivenditori vendono il nostro prodotto senza dif