GINOSA. BASTA CON I PICCIONI. IL COMUNE FACCIA QUALCOSA! Ma la casa-voliera, un rustico incompleto, è di proprietà privata.
dal Quotidiano del 4 Luglio 2012
di Nicola NATALE
Il palazzo-voliera in Viale Martiri D'Ungheria |
Ci mancavano
anche i piccioni.
Una parte del
quartiere Poggio di Ginosa è invasa dai colombi e i residenti protestano
ufficialmente, dopo che una precedente lettera-denuncia dell’ottobre del 2011 -
con tanto di firme - non ha avuto
riscontri.
Non è servito a niente protocollarla dicono e mostrano il reclamo
con tanto di firme e timbro del Comune.
Sbotta la signora Tucci con piglio
pratico e decisione: “la puzza è insopportabile, non si possono tenere le
finestre aperte, qui ci sono dei bambini e non vogliamo farli vivere in queste
condizioni, con il guano che è praticamente dappertutto”.
E aggiunge: “siamo
andati dall’ufficio igiene, dall’assessore all’ambiente e dal sindaco, ci hanno
detto che avrebbero preso provvedimenti, che sarebbero venuti, ma non abbiamo
visto niente, ci hanno preso in giro”.
Nel caso di specie la situazione è
provocata con tutta probabilità dalla presenza di un fabbricato a due piani non
ultimato che ha finito col costituire la casa generale dei pennuti, orfani
dell’antica masseria che un tempo li ospitava.
Quindi probabile bersaglio degli
strali sono i proprietari del rustico e il Comune che dovrebbe intervenire in
loro vece, come di regola in questi casi.
Viale Martiri D'Ungheria - Ginosa |
Il problema non è dei più semplici,
tantissimi altri Comuni ci sono incappati, ma non è irrisolvibile.
A parte i rimedi più drastici - a Como un assessore guarda caso chiamato Colombo avrebbe
voluto formare al tiro al piccione una piccola task-force con il placet
condizionato di una parte di animalisti – ci sono i dissuasori meccanici, quei
pungiglioni che vediamo sui cornicioni delle chiese, le linee elettrificate, le
reti, i fili ballerini e persino i dissuasori vocali.
Insomma c’è chi, intuendo
il business, ci ha fondato un’impresa. E c’è persino chi ci ha provato ad
allontanarli con i rapaci, solo che andata via la squadra di intervento, i
piccioni hanno ripreso lentamente le loro postazioni.
D’altronde, il piccione
ritorna sempre.
Le Asl consigliano di ridurre le fonti di cibo a disposizione e naturalmente la chiusura di qualsiasi intercapedine o cavità.
Naturalmente anche le macchine
sono bersagliate, con tanto di danni alla vernice dicono gli abitanti di Viale
Martiri D’Ungheria, un lungo vialone che parte quasi dal centro della cittadina
per spingersi fino alla attuale periferia.
Che ci avesse visto giusto Hitchcock
con il suo “Uccelli”?
Fatto sta che nel web non è difficile trovare chi invita
a proteggere anche i colombi perché “in ogni animale batte un cuor di egual
valore”.
Ma questo complica terribilmente la questione, perché - a parte gli umani torturati, uccisi o sfruttati di cui tendiamo a dimenticarci e che avrebbero preminenza – chi ci
dice che gli animali di cui gustiamo la carne abbiano minor valore dei colombi?
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