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NATUZZI, RINVIO AL 19-20 SETTEMBRE. IN GIOCO IL FUTURO DEI PROSSIMI 4 ANNI.

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La sede centrale del gruppo Natuzzi a Santeramo QUOTIDIANO DI PUGLIA 10 SETTEMBRE 2014 di Nicola NATALE Ieri é finita con un rinvio al 19 e 20 settembre la due giorni romana presso la sede di FederlegnoArredo, l’associazione confindustriale di categoria.  Le proposte del management della Natuzzi e le controproposte del sindacato hanno spinto le parti a darsi una decina di giorni di tempo per esaminarle in dettaglio data la delicatezza e la complessità dei temi.  Natuzzi - Operai al lavoro all'interno degli stabilimenti. Sul tappeto ci sono soprattutto la gestione degli esuberi (che superano il migliaio) e l’articolazione dei contratti di solidarietà.  “ Sono fasi complicate ” dice una fonte interna all’azienda “ e solo dopo che saremmo arrivati ad una conclusione diremo qualcosa di più ”.  Stretto riserbo dunque anche perché ci sono notizie contrastanti rispetto ad una certa ripresa degli ordini. Negata in sede confindustriale ed invece diffusa a live

GINOSA, TASI ALL’1,5 PER MILLE. CASSANO “UN’IMU TRAVESTITA SULLA PRIMA CASA”.

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GINOSA - Piazza Marconi, sede del Municipio. QUOTIDIANO DI PUGLIA 10 SETTEMBRE 2014 di Nicola NATALE E’ un’imu travestita sulla prima casa.  Questa la sensazione che si ha in piazza Marconi, sede del comune di Ginosa.  La cui amministrazione però non ha perso tempo e già dal 7 luglio scorso ha approvato   il tributo in Consiglio comunale fissandolo all’ 1,5 per mille .  Non potendo fare diversamente da quanto stabilito dalla legge di stabilità n°147 del 2013.  Giacomo Cassano, consigliere comunale con delega al bilancio “ Quindi cercando di tenere la tassa più bassa possibile per tutti e chiedendo circa duecentomila euro in meno ai cittadini rispetto all’Imu prima casa degli scorsi anni anni ” dice Giacomo Cassano, consigliere delegato al bilancio che ricorda come il tetto massimo sia fissato al 2,5 per mille.  La tassa sarà concentrata sulle prime case poiché la tassazione sulle seconde o ulteriori case è già al 10,6 per mille, la massima aliquota po

GINOSA–MARINA DI GINOSA, RIPARTONO LE OPERE PUBBLICHE. IL PD: SERVONO AI SOLITI.

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GINOSA - I lavori in Via Mazzini, nei pressi della "Casermetta" QUOTIDIANO DI PUGLIA 5 SETTEMBRE 2014 di Nicola NATALE La ripresa amministrativa a Ginosa è frizzante già da settembre.  Già da ieri l’amministrazione De Palma ha reso noto l’inizio dei lavori in zona Casermetta per collegare il complesso Quattro Mimose, via Giotto e via Mazzini con la circonvallazione sud.  Si tratta di aree densamente urbanizzate ma di difficile accesso a causa di strade vecchie e strette .  L’intervento è stato finanziato con il programma integrato di riqualificazione delle periferie (pirp) messo a punto dall’assessorato all’assetto del territorio della regione Puglia.  La Casermetta, complesso abitativo del 1813 convertito in caserma di cavalleria ai tempi di Gioacchino Murat,   è stata ceduta dai proprietari al comune di Ginosa nell’ambito dello stesso progetto di riqualificazione.  L’obiettivo dell’amministrazione è ristrutturarla usando fondi comunitari in modo

RITORNANO LE LUCI ALLA EX MIROGLIO. LA CGIL: IL MINISTERO CONVOCHI LE PARTI.

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Lo stabilimento ex Miroglio in contrad Girifalco (ph Corrado Cenci) QUOTIDIANO DI PUGLIA 4 SETTEMBRE 2014 di Nicola NATALE La traversata nel deserto dei miroglini non è terminata.  Centottanta degli ex operai tessili sono ancora in attesa che almeno per quarantacinque di loro le porte della fabbrica di contrada Girifalco si riaprano.  Tanti promette di riassumerne la Logistic & Trade, impresa che vorrebbe realizzare un progetto attinente alla preparazione di alimenti imbustati e pronti all’uso, la cosidetta quarta e quinta gamma.  A spingere per questa soluzione è anche la filctem cgil che ieri ha rilasciato un comunicato con cui sollecita il ministero dello sviluppo a sottoscrivere l’accordo quadro.  La vertenza, seguita a lungo da Giuseppe Massafra attuale segretario della Cgil jonica, è giunta ad un nodo cruciale poiché nel frattempo ogni forma di sussidio, ivi compresa la mobilità è in scadenza con l’incubo possibile per molti di non avere nessu

LUCI ED OMBRE PER L’UVA DA TAVOLA. PESA LO STOP RUSSO.

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 27 AGOSTO 2014 di Nicola NATALE Rimettere in piedi le aziende agricole alluvionate.  E’ questo il senso del documento unitario sottoscritto a Castellaneta da sette sindaci del Tarantino ed inviato al presidente della regione Puglia Nichi Vendola ed all’assessore delle politiche agricole Fabrizio Nardoni perché destinino a queste i fondi della misura 5.2 del piano di sviluppo rurale.  Ma cosa accede intanto all’agricoltura dell’ovest tarantino?  Ne parla Giuseppe Rochira, agronomo, imprenditore agricolo nonché consigliere comunale a Castellaneta, il cui agro è da tempo specializzato nella coltivazione di uva da tavola. Giuseppe Rochira, agronomo ed imprenditore agricolo Dott. Rochira ha mai pensato ad una forma di trasformazione e commercializzazione diretta dei suoi prodotti? Sono troppo piccolo, bisognerebbe aggregarsi ma non è facile. Le cooperative sono fallite o in difficoltà economica. La grande distribuzione ha bisogno di soggett