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GINOSA–MARINA DI GINOSA, RIPARTONO LE OPERE PUBBLICHE. IL PD: SERVONO AI SOLITI.

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GINOSA - I lavori in Via Mazzini, nei pressi della "Casermetta" QUOTIDIANO DI PUGLIA 5 SETTEMBRE 2014 di Nicola NATALE La ripresa amministrativa a Ginosa è frizzante già da settembre.  Già da ieri l’amministrazione De Palma ha reso noto l’inizio dei lavori in zona Casermetta per collegare il complesso Quattro Mimose, via Giotto e via Mazzini con la circonvallazione sud.  Si tratta di aree densamente urbanizzate ma di difficile accesso a causa di strade vecchie e strette .  L’intervento è stato finanziato con il programma integrato di riqualificazione delle periferie (pirp) messo a punto dall’assessorato all’assetto del territorio della regione Puglia.  La Casermetta, complesso abitativo del 1813 convertito in caserma di cavalleria ai tempi di Gioacchino Murat,   è stata ceduta dai proprietari al comune di Ginosa nell’ambito dello stesso progetto di riqualificazione.  L’obiettivo dell’amministrazione è ristrutturarla usando fondi comunitari in modo

RITORNANO LE LUCI ALLA EX MIROGLIO. LA CGIL: IL MINISTERO CONVOCHI LE PARTI.

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Lo stabilimento ex Miroglio in contrad Girifalco (ph Corrado Cenci) QUOTIDIANO DI PUGLIA 4 SETTEMBRE 2014 di Nicola NATALE La traversata nel deserto dei miroglini non è terminata.  Centottanta degli ex operai tessili sono ancora in attesa che almeno per quarantacinque di loro le porte della fabbrica di contrada Girifalco si riaprano.  Tanti promette di riassumerne la Logistic & Trade, impresa che vorrebbe realizzare un progetto attinente alla preparazione di alimenti imbustati e pronti all’uso, la cosidetta quarta e quinta gamma.  A spingere per questa soluzione è anche la filctem cgil che ieri ha rilasciato un comunicato con cui sollecita il ministero dello sviluppo a sottoscrivere l’accordo quadro.  La vertenza, seguita a lungo da Giuseppe Massafra attuale segretario della Cgil jonica, è giunta ad un nodo cruciale poiché nel frattempo ogni forma di sussidio, ivi compresa la mobilità è in scadenza con l’incubo possibile per molti di non avere nessu

LUCI ED OMBRE PER L’UVA DA TAVOLA. PESA LO STOP RUSSO.

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 27 AGOSTO 2014 di Nicola NATALE Rimettere in piedi le aziende agricole alluvionate.  E’ questo il senso del documento unitario sottoscritto a Castellaneta da sette sindaci del Tarantino ed inviato al presidente della regione Puglia Nichi Vendola ed all’assessore delle politiche agricole Fabrizio Nardoni perché destinino a queste i fondi della misura 5.2 del piano di sviluppo rurale.  Ma cosa accede intanto all’agricoltura dell’ovest tarantino?  Ne parla Giuseppe Rochira, agronomo, imprenditore agricolo nonché consigliere comunale a Castellaneta, il cui agro è da tempo specializzato nella coltivazione di uva da tavola. Giuseppe Rochira, agronomo ed imprenditore agricolo Dott. Rochira ha mai pensato ad una forma di trasformazione e commercializzazione diretta dei suoi prodotti? Sono troppo piccolo, bisognerebbe aggregarsi ma non è facile. Le cooperative sono fallite o in difficoltà economica. La grande distribuzione ha bisogno di soggett

LATERZA, SUMMIT SULLA SANITA' JONICA. CRISTELLA: "ASSESSORE, PENSI A TARANTO. BARI E LECCE HANNO GIA’ FATTO IL PIENO”.

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Il convegno svoltosi mercoledì scorso 27 agosto a Laterza nell'atrio del palazzo marchesale. Da sx il dr. Gregorio Colacicco dirigente sanitario asl Bari, il cons.reg. Giuseppe Cristella, il capogruppo f.i.-p.d.l. in Regione Puglia Ignazio Zullo, Attilio Romita, direttore rai Puglia, Clemy Pentassuglia dirigente Osmairm, Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza, Donato Pentassuglia, ass.reg. alla sanità in Puglia, Fabrizio Scattaglia, direttore generale Asl Taranto  QUOTIDIANO DI PUGLIA 29 AGOSTO 2014 di Nicola NATALE Taranto non più cenerentola, almeno nella sanità e limitatamente alle attrezzature.  Sembra essere questa la conclusione di un convegno tematico tenutosi mercoledì scorso a Laterza al quale hanno partecipato alcuni tra i politici di spicco a   livello regionale, ad iniziare dal neo assessore regionale alla sanità Donato Pentassuglia di Martina Franca.  A metterli insieme nella corte interna del palazzo marchesale l’associazione culturale Insieme

MARINA DI GINOSA, LA BCC A BERLINO.

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La cupola del Reichstag a Berlino La Banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa sceglie Berlino per il consueto viaggio sociale.  Una sorta di interscambio poiché i dati dicono che i turisti tedeschi rappresentano il 25% delle presenze straniere nella terra degli ulivi.  Trenta i soci estratti dall’amplissima base sociale distribuita in tutto il territorio coperto (Marina di Ginosa, Ginosa, Castellaneta, Castellaneta marina) con un occhio al turismo ed uno al business. Una capitale può insegnare molto a volte. Berlino è diventata la seconda meta della nuova immigrazione italiana dopo Londra.  Tra cervelli, professionisti, docenti universitari e lavoratori stagionali, la capitale tedesca conta più di sessanta mila italiani, senza contare gli oriundi di seconda e terza generazione. Sono molto richiesti architetti e designer italiani, al primo posto restano la moda e la ristorazione.  Gli imprenditori di casa nostra cercano partnership nell’import-export agroa