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27 GENNAIO, PER IL GIORNO DELLA MEMORIA, LA STORIA RITROVATA DI MICHELE PACCIANO.

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di Michele Pacciano Queste sono schegge, sprazzi e stralci di una memoria perduta non dimenticata, episodi in cui nomi e volti si cancellano nel tempo per affidare i fatti a ricordi di bambini ignari o spauriti.  Non è la memoria minore, è solo quella più piccola, quella di tanti uomini e donne che senza saperlo aveva attraversato un periodo di storia tragica e ancora si chiedono il perché.  Perché il giorno della Memoria, non diventi un rito stanco, collettivo e autoassolutorio, anche questi pezzi di storia slabbrata, incompleta e dimenticata, non vanno riconsegnati all'oblio.  Penso ai tanti bambini ebrei, nascosti nei conventi vaticani, come il padre di un mio carissimo amico, ai tanti malati, veri o presunti, di religione ebraica, internati nell'ospedale Fatebenefratelli di Roma, dove il geniale Giovanni Borromeo, dichiarato Giusto delle nazioni in Israele, si inventò il famigerato reparto K e con l'arma dell'ironia salvò migliaia di israeli