MIROGLIO, RIAPRE LA PROCEDURA DI MOBILITA'. I CASSINTEGRATI: VOGLIAMO UNA SOLUZIONE INDUSTRIALE
Una fase della protesta organizzata ad Alba (CN) dai cassintegrati Miroglio di Nicola NATALE Il cerchio si stringe attorno ai 203 cassintegrati Miroglio. A Dicembre potrebbero essere tutti ex dipendenti del Gruppo, con il solo sussidio di mobilità destinato a durare massimo quattro anni. Ieri, come preannunciato, è ripartita la procedura per la messa in mobilità. Un risultato che per oltre tre anni si è cercato di allontanare in tutti i modi. Gli operai sono saliti sul tetto della fabbrica in contrada Girifalco, sono andati decine di volte a Roma sotto la sede del Ministero del Lavoro, senza contare quelle a Bari o dai sindaci succedutisi al Comune di Ginosa ma nulla ha potuto scavalcare la volontà del Gruppo Miroglio di chiudere il capitolo pugliese. Dopo 40 miliardi a fondo perduto e 56 a tasso agevolato nel lontano 1995, diciassette anni fa. Dopo che la struttura fu definita da uno da Franco Miroglio "job intensive". Gli operai Miroglio salgono