IL VESCOVO MANIAGO: "GIORNALISTI NON DIMENTICATE LA BUONA NOTIZIA".


Da sx: don Oronzo Maraffa e il vescovo della diocesi
di Castellaneta mons. Claudio Maniago

di Nicola NATALE

Un incontro cordiale quello del vescovo Claudio Maniago con i giornalisti. 
Per commentare insieme il messaggio del Santo Padre e per presentare le iniziative della Diocesi di Castellaneta. Dalla Casa della Misericordia (in via Taranto, sempre a Castellaneta e pronta da ottobre prossimo) alla presentazione del nuovo logo della Diocesi, a cura dell’architetto Teresa Rubino. 
La Casa della Misericordia sarà mensa, sala d’accoglienza, luogo d’ascolto e lavanderia. Un posto per chi è in difficoltà.
Castellaneta - L'incontro tenutosi in Episcopio nella sala riunioni il 30 maggio 2017.

Nella sala riunioni dell’Episcopio si sono succedute le analisi di alcuni giornalisti del territorio, tutte convergenti sulla difficoltà di fare informazione imparziale ed approfondita nel contesto attuale. 

Dalla raccomandazione a “tenere i fatti distinti dalle opinioni” di Michele Cristella alla “necessità di retribuire adeguatamente chi vi si dedica, per evitare superficialità e cadute di qualità dell’informazione, oltre che a garantire indipendenza”. 
All’incontro ha partecipato una classe del Liceo G.B. Vico di Laterza accompagnata dalla prof. Valeria Zito. 
Per mons. Maniago “alla complessità del mondo dell’informazione deve seguire la responsabilità di tendere al bene comune”. 
Quindi “anche nel raccontare un fatto di cronaca nera, il fine non deve essere quello di colpire le persone per impaurirle, di fargli vedere che la realtà è brutta e cattiva, ma c’è una responsabilità grande in ordine a costruire una società, anche con il solo comunicare”. 
La necessità quindi dei commenti che spingono alla riflessione, a farci delle domande. 
Di qui il messaggio finale del Papa: “in mezzo al dramma della storia essere come dei fari nel buio di questo mondo che illuminano la rotta e aprono sentieri nuovi di fiducia e di speranza”. 
Ma non per edulcorare tutto aggiunge Maniago: “anche nel Vangelo ne succedono di tutti i colori, è un racconto di sofferenze e di violenze, ma è una buona notizia perché tutto è inquadrato in una storia che ha un futuro e porta una speranza”.
Per il Vescovo “la comunicazione è essenziale anche  per rallentare, per portare alla meditazione messa in serio pericolo proprio dagli smartphone e dai computer, che ci conducono dove desiderano e non dove desideriamo”.
La comunicazione quindi coinvolge non solo i mass media, ma anche il lato molto più inquietante della dipendenza dai social e dai gadget tecnologici che allontanano dal contatto umano.
E’ necessaria una grande educazione all’uso di questi mezzi, per usarli senza farsi usare da loro, i commenti agli articoli divengono insulti scolpiti che non sarebbero avvenuti con un confronto diretto, magari in piazza”.
L’incontro è stato anche l’occasione per Andrea Stendardi, presidente della Caritas per presentare la Onlus “Il Samaritano Castellaneta”, fondazione che sarà “braccio operativo della Diocesi e contenitore per chi vorrà mettere le proprie capacità a disposizione degli altri”.

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