UNA GIORNATA NEL LABORATORIO SARTORIA DI INGLESE.

GINOSA Momenti della sfilata in via Alcanices delle alunne dell'Istituto Archimede di Taranto.

di Nicola NATALE


Tornano lentamente a rianimarsi i vicoli del centro storico e di via Matrice.
L’occasione è stata la “Giornata proGrammatica”.
Rai Radio 3, con il programma “La lingua batte” ha scelto in Puglia l’Istituto “Archimede” di Taranto.
Lo stilista è stato anche intervistato* nel corso della trasmissione andata in onda in programmazione nazionale sulla sua impresa che coniuga territorialità con proiezione globale.
L’intento della giornata era visitare alcuni dei luoghi della creatività più rappresentativi del Made in Italy e la sartoria di Inglese, nota per aver cucito la famosa camicia del matrimonio del principe William, duca di Cambridge, ha colto l'invito.
Oltre alle lavorazioni che hanno potuto seguire in laboratorio gli studenti hanno  riflettuto sulle connessioni tra l'Italiano e la terminologia specifica del prodotto. 
Inglese ha voluto affiancare all’italiano della moda e della sartorialità anche il dialetto ginosino in cui i termini specifici non mancano.
Tuttora nel costituendo Palazzo della Cultura ci sono antichi abiti esposti nelle sala d’incontro e fino agli anni '70 la sartorialità era molto diffusa.
Per l’occasione le alunne hanno anche sfilato sulla scalinata di via Alcanices ai piedi del Castello Normanno con alcuni abiti realizzati in istituto. 
Nella stessa giornata (mercoledì 19 ottobre) sono proseguite le riprese di “Chi m’ha visto” ora ribattezzato “Martino, dove sei?" del regista Alessandro Pondi. 
Luoghi principali per le riprese piazza Orologio nel cuore del centro storico, via Tempio alle spalle del Municipio e inoltre lo scenario che si può ammirare dalla Circonvallazione Nord. La veduta dal belvedere abbraccia le gravine di Casale e di Rivolta e quasi per intero l'abitato di Ginosa.
GINOSA - Piazza Orologio con i nuovi alberi.
Con tempismo l’arredo verde di piazza Orologio è stato rinnovato dopo l’asporto dei precedenti alberi per motivi scenici. 
Nel frattempo continuano i lavori di consolidamento e restauro del Castello Normanno o Palazzo Baronale, come correggono gli storici.
Manca purtroppo un continuo aggiornamento dei lavori in corso da parte di personale competente. 
Una informazione più che necessaria dato che i precedenti consolidamenti operati intorno agli anni ’80 non hanno dato esiti definitivi. 
Lavori di restauro non corretti del Castello Normanno risalente al 1080 d.C. difficilmente potrebbero essere ripetuti.

* La sua intervista è il 14° contributo radiofonico nella lista del 19/10/2016 relativa al programma "La lingua batte".

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