IL PARCO PINETA REGINA: UN PICCOLO EDEN.

PARCO REGINA DI MARINA DI GINOSA L'area riservata a bambini e famiglie.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 7 GENNAIO 2016

di Nicola NATALE

Finalmente qualcosa di nuovo e di bello a Marina di Ginosa. Il parco attrezzato ai margini della Pineta Regina, con accesso da viale Virgilio, è un gioiello da tutelare e curare nel tempo. 
A partire dal patrimonio boschivo per finire alle tante attrezzature in legno che lo rendono perfetto per i bambini ed in generale per tutti gli amanti della natura e della vita all’aria aperta. 
Raggiungibile anche a piedi dal centro cittadino o in bici (sono state già installate numerosissime rastrelliere in legno) è stato concepito espressamente per la valorizzazione turistico ricreativa dei boschi ed il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale. L’annuncio era stato già dato dall’amministrazione comunale uscente nel giugno del 2014 ma, dopo di allora, l’incalzare degli eventi aveva fatto perdere di vista l’avanzamento dei lavori del parco. 
I marinesi ne hanno però già iniziato a fare la conoscenza ed anche a lanciare l’allarme perché il parco non diventi luogo di bevute eccessive con relativo abbandono di bottiglie sul posto. 
MARINA DI GINOSA L'Orto Botanico è una
delle realizzazioni più interessanti e bisognose di cura.
Ora  il parco della Pineta Regina si presenta come un piccolo Eden tra pini d’Aleppo, eucalipti, cespugli di mirto, lentisco, rosmarino ed altre piante tutte descritte all’interno della sezione Orto Botanico, forse la più interessante per gli adulti sebbene ancora in fase di allestimento. 
I sentieri all’interno dei circa 4 ettari di superficie sono stati delimitati da palizzate in legno e solo per una cinquantina di metri sono interessate da un asfalto di raccordo di color verde. All’interno, come accennato, sono numerosissimi i giochi che possono rendere piacevole la vita ai bambini ed adolescenti: dalla parete in legno per scalare ad un sistema di funi e passerelle tra gli alberi, da altalene e casette varie fino alle attrezzature per i grandi. 
MARINA DI GINOSA Percorsi avventura per i più piccini.
Tra le quali si segnalano senza dubbio l’Orto Botanico con i pannelli esplicativi della flora e della fauna locale e il palco in legno per rappresentazioni e incontri pubblici all’aperto. 
Da tempo le pressioni perché almeno una parte della Pineta Regina fosse fruibile e non un santuario del verde accessibile solo a chi sfidava le restrizioni  si moltiplicavano. 
Ed è stata la stessa Regione Puglia tramite il Piano di sviluppo rurale ed in collaborazione con il comune di Ginosa area urbanistica, patrimonio e manutenzione a rendere possibile quella che è una svolta epocale per Marina di Ginosa. 
La quale ha ora ben due polmoni verdi: uno in pieno centro cittadino (il parco comunale degli anni '70 da riqualificare) ed uno leggermente decentrato nei pressi del vecchio campo sportivo. 
L'area incontri e rappresentazioni all'intero del Parco Regina di MARINA DI GINOSA
La vegetazione dominante (pini d’Aleppo) è insieme un elemento di grande fascino e di grande fragilità che può essere fruito tra l’altro in piena sicurezza: la pineta è tagliata in quel punto da un corridoio spartifuoco. 
 Le indicazioni essenziali dei lavori
Il progetto, davvero notevole, è stato curato dall’attuale dirigente dell’area lavori pubblici ed ambiente ing, Giovanni Zigrino e dalla dr.ssa forestale Wanda Galante.
A dirigere l’intero procedimento l’architetto Cosimo Venneri per un importo totale di 951mila euro, con lavori e forniture affidate ad un mix tra imprese locali ed extraregionali. 
La valorizzazione turistico-ricreativa interessa anche un bosco periferico di Ginosa (Murge san Pellegrino – Gaudella) mentre è in dirittura d’arrivo anche il contestato miglioramento del già esistente parco Baden Powell. 
Per il momento però è Marina di Ginosa a svettare per la presenza nel perimetro urbano di due grandi aree verdi.

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO LORENZO!

CASTELLANETA, ARRESTO DEL PRIMARIO DI ORTOPEDIA GALANTE. Parlano i colleghi ed il Sindaco Italo D'Alessandro

KIT AD IDROGENO PER AUTO. MA FUNZIONANO DAVVERO?