VIA MATRICE, SI ATTENDE L’ORDINANZA E LA RELAZIONE GEOLOGICA.
Il ponte del castello normanno, anch'esso osservato speciale. |
di Nicola NATALE
Continua a
tenere banco il crollo di via Matrice.
I turisti austriaci arrivano fino al
castello normanno ma non possono proseguire oltre: l’accesso alla gravina di
Ginosa da via matrice con la magnifica vista dall’alto è ancora sbarrato.
Soprattutto
non sono state revocate le ordinanze di sgombero per 39 residenti nel centro
storico a causa del persistere della possibilità di crolli.
Il tutto mentre si
è in attesa della relazione geologica a firma del ricercatore Mario Parise del consiglio nazionale
delle ricerche.
E mentre un’interrogazione parlamentare è in preparazione per
sapere se e quando l’ordinanza relativa alle piogge alluvionali del 30 novembre
e primo dicembre darà una risposta istituzionale alla drammatica carenza di
risorse denunciata dal comune di Ginosa.
Cristiano Inglese, capogruppo consiliare "lista inglese" |
Ad intervenire sulla questione é
l’avv. Cristiano Inglese per il quale rimane ancora “un mistero il percorso
relativo alle provvidenze relative anche alla prima delle ordinanze”.
E cioè
quella del 7 ed 8 ottobre che causò quattro morti e danni ingentissimi alla
viabilità ed alle coltivazioni.
A quei danni, alcuni dei quali incancellabili,
si è aggiunto il crollo, per cui ancora non si vede una concreta via d’uscita.
Lo
studio sulle cavità del geologo Parise “non darà indicazioni sul restringimento
delle zone colpite da ordinanza di sgombero, né sul risanamento del tratto
crollato” avverte Inglese, capogruppo consiliare dell’omonima lista.
Quindi le
risultanze della relazione sulle cavità antropiche (scavate ed abitate da
uomini) saranno solo la base perché poi altri “enti competenti sviluppino la
relativa proposta di intervento”.
Il tutto in una carenza di documentazione tecnica
sul principale tesoro storico, paesaggistico su cui è fondata l’attrattività a livello turistico di Ginosa
lamentata dallo stesso Parise in consiglio comunale.
Insomma è lunga e tortuosa
la strada per riavere la percorribilità di via matrice e consentire il ritorno
in tranquillità di residenti e turisti nelle aree del crollo ed in altre
giudicate a rischio.
Via matrice interrotta. Al centro della foto la casa crollata ancora in bilico. |
Per Inglese “però la gestione della vicenda lascia
perplessi, perché siamo arrivati ad avere un confronto col geologo solo perché le
minoranze hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale apposito,
pena convocazione da parte del prefetto”.
Insomma una “chiusura a riccio
dell’amministrazione che mal si concilia con la professione di trasparenza”. Per cui anche se si attende “a giorni”
la consegna del lavoro di indagine sulle oltre novanta cavità che potrebbero
costituire pericolo in merito alla stabilità dell’area, non è dato sapere al
momento quale sarà il futuro di via matrice e del centro storico dopo 4 mesi.
Per la lista inglese “nessuno vuole condannare nessuno, ma bisogna riconsiderare
l’idea di una maggiore collaborazione e sinergia con chi ha idee e capacità di
risoluzione di una problematica oltremodo complessa”.
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