IL SINDACO DE PALMA: "SIAMO ABBANDONATI DALLO STATO, NON CE LA FACCIAMO PIU’".


La conferenza stampa tenutasi ai piedi del castello mercoledì 14 maggio.
 L'amministrazione ha escluso la strumentalità elettorale dell'iniziativa.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 15 MAGGIO 2014
di Nicola NATALE
Sfida diretta alle minoranze consiliari di pd e nuovo centrodestra, perché anche loro intervengano per sbloccare i fondi post-alluvioni e crolli. 
La spiega così il sindaco Vito De Palma la conferenza stampa di ieri (n.d.r. mercoledì 14 maggio) ai piedi del castello normanno per denunciare quello che la maggioranza di centrodestra al comune di Ginosa definisce un vero e proprio “abbandono di stato”. 
Infatti a sette mesi dalle alluvioni del 7 ed 8 ottobre 2013, a sei mesi dalle piogge torrenziali del 30 novembre e primo dicembre 2013 e a quattro mesi dal disastroso crollo del 21 gennaio 2014 in via matricenemmeno un euro è arrivato dallo stato”. 
Ginosa, piazza Marconi e il municipio
Nel frattempo l’ente di piazza Marconi ha dovuto sborsare con anticipazioni di cassa, 1,5 milioni di euro per rispondere alle prime emergenze. 
Molte imprese però aspettano ancora di essere saldate e ormai le rassicurazioni non bastano più. 
Ciò che ha fatto scattare nuovamente la protesta istituzionale è stata la concessione di 210 milioni di euro per le alluvioni del 17 e 19 gennaio del modenese. Un fatto enorme se si considera che a Ginosa, Laterza e Castellaneta non sono arrivati nemmeno i 3,5 milioni di euro (n.d.c. su sette previsti dall’ordinanza) che pure erano stati sbloccati per intervento del sottosegretario Enrico Zanetti. 
Per quanto tutti sappiano dei non buoni rapporti tra me e l’ex assessore Calabrese devo dargli atto di aver smosso le acque” ha detto il sindaco. 
Il problema per il primo cittadino “è solo politico, perché qualcuno deve prendere quel famoso provvedimento già licenziato dalla protezione civile e portarlo alla firma della presidenza del consiglio, mi dispiace ma è così, non c’è cronologia che tenga”. 
Infatti denuncia il primo cittadino “sono state assegnate risorse a tutta l’Italia tranne che a Ginosa, non siamo disponibili ad accettare questa umiliazione da parte del governo nazionale”. 
Gravina di Ginosa - L'area del crollo in via Matrice.
Nel frattempo infatti una parte dei residenti del centro storico é ancora fuori dalle proprie case,  l’accesso alla gravina da via matrice è ancora interdetto, molte strade comunali sono di fatti inagibili in seguito al crollo di alcuni ponticelli. 
Ma non è campagna elettorale” puntualizza De Palma “se l’intervento dei rappresentanti locali di pd e nuovo centrodestra riuscisse a far arrivare le risorse sarei il primo a dirlo anche in un comizio”. 
Invece secondo il sindaco “si limitano a richiedere un consiglio comunale il 21 maggio e la riunione della commissione di protezione civile dimenticandosi che non abbiamo le risorse per intervenire”. Oggi è previsto l’arrivo di personale militare per visionare l’area mentre dal ministero dei beni culturali invece del previsto aiuto è arrivata l’esortazione a mettere in sicurezza il castello. 
Ginosa- castello normanno,
il versante a rischio sul lato rivolta
Cosa che la maggioranza dice di aver fatto mentre finalmente sembra “ci siano tutti gli elementi per avere la relazione geologica finale sullo stato dell’area di crollo” anche grazie alla collaborazione dell’ordine dei geologi. 
La sola che consentirebbe ad alcuni residenti di tornare sicuri alle loro case e progettare il recupero di via matrice. 
Intanto il nucleo di cui si è avvalso il geologo Parise “ha dovuto esplorare il doppio delle cavità che si supponeva esistessero nell’area e ciò ha ulteriormente rallentato i tempi”. 
Per De Palma l’esistenza di progetti esecutivi non è determinante ai fini della risoluzione dei tanti problemi lasciati aperti dalle alluvioni e dai crolli. E sotto accusa è finito anche il governatore Nichi Vendola e l’assessore Guglielmo Minervini. Quest’ultimo aveva promesso ulteriori 300mila euro dopo quelli stanziati per il ponte sulla ex ss580 ma “nemmeno questi si sono più visti”.
L'articolo del Quotidiano di Puglia del 15 maggio 2014
A sette mesi dall'alluvione è quasi ultimato il ponte c.d. dei sospiri sulla ex statale 580
che collega Ginosa a Marina di Ginosa ed a Taranto.
L'opera è stata finanziata con una delibera di giunta regionale del 30 novembre 2013 n°2250
attingendola dal capitolo 1110030 "fondo di riserva per spese impreviste".

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