DA VILLA GENUSIA NUOVO SERVIZIO PER GLI ANZIANI E LE LORO FAMIGLIE.


L'ampio giardino esterno di Villa Genusia,
residenza socio-sanitaria assistita a Marina di Ginosa (Ta)
di Nicola NATALE
Villa Genusia amplia la sua offerta di servizi dedicati agli anziani non autosufficienti. 
Da quattro anni la residenza socio-sanitaria di Marina di Ginosa non solo ha arricchito l’offerta, ma ha voluto innovare il modo di farla. 
Giovedì scorso (8 maggio) ha presentato al teatro Alcanices il nuovo servizio di centro diurno di cui si fanno carico a vario titolo comune di Ginosa, regione Puglia ed Unione Europea nell’ambito del piano di zona del distretto 1 che comprende Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello. 
Francesco Castria,
consigliere-direttore generale Villa Genusia
E’ stato lo stesso direttore Francesco Castria a spiegare modalità e termini di partecipazione specificando che anche il trasporto da e verso casa dell’anziano sarà a carico del Comune.
L’iniziativa colma il deficit di attenzione verso i bandi europei” ha specificato il direttore di villa Genusia “consentendo di evitare un doppio danno per il territorio”. 
Infatti “non solo i fondi non utilizzati tornerebbero indietro a vantaggio di altri territori già forti, ma verrebbero a mancare una quindicina di posti di lavoro che si creerebbero con la piena funzionalità di questo centro”. 
Senza contare la mancata assistenza agli anziani, al cui aumento medio delle aspettative di vita non sempre si accompagnano buone condizioni di salute. 
Alla serata hanno partecipato il sindaco di Ginosa Vito De Palma ed Emanuele Stamerra, vicepresidente della struttura che a regime massimo può ospitare fino a 150 degenti. 
Il servizio di centro diurno,  con varie attività a favore dei partecipanti, si svolgerà dal mattino fino alle 18, ora del rientro alla propria abitazione, con mezzi forniti dal Comune
Nel frattempo l’esperienza degli operatori si è arricchita consentendogli di prendere in carico anche anziani con condizioni particolarmente gravi. 
In particolare il servizio diurno offrirà “assistenza sanitaria e sociale, saranno prestate cure mediche ed infermieristiche e trattamenti di fisioterapia”. 
Non mancherà nemmeno l’assistenza psicologica perché dice Castria “possono nascere comportamenti irrazionali dovuti alla patologia e la presenza dello psicologo aiuta a migliorare le relazioni sia con la famiglia che con l’ambiente”. Ed infine le attività ludico ricreative che possono fornire nuovi stimoli.

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