DA GINOSA ALLA CINA CON L'ITALIAN PHILARMONIC ORCHESTRA. LA STORIA DEL FLAUTISTA DAVIDE GIOVE.


Davide Giove,
flautista
QUOTIDIANO DI PUGLIA 20 GENNAIO 2013
di Nicola NATALE
L’eccellenza si può perseguire ovunque, anche partendo da Ginosa. Lo conferma la storia di Davide Giove, un giovane flautista (32 anni), componente della Italian Philarmonic Orchestra, attualmente in tour in Cina. 
Il suo racconto dal paese di mezzo è entusiastico: “quindici concerti, quindicimila chilometri percorsi ed oltre trentamila spettatori dal vivo”. 
Il progetto è nato in collaborazione con il ministero della cultura cinese e con l’impulso di uno dei principali flautisti europei, il maestro Antonio Amenduni con cui Giove si è perfezionato fino a diventarne assistente. 
Il tour della Italian Philarmonic Orchestra (ipo) ha toccato Pechino, Hefei, Shangai e l’arcipelago di Zhousang. “Tutte città” commenta Giove “i cui abitanti sommati risultano oltre cento milioni”. La proposta artistica della Ipo prevedeva quest’anno, accanto a 64 professori, la presenza di tre tenori solisti tra cui il tarantino Domingo Stasi.  
Nel programma le più celebri arie d’opera e da salotto della tradizione italiana ma anche l’interpretazione di brani della cultura e della tradizione cinese. 
Notevole la presenza di artisti pugliesi nella compagine orchestrale, con 20 strumentisti. Ecco i loro nomi: Beatrice Mappa, Teobaldo Scardino (flauto), Giancarlo Frassanito (Oboe), Andrea Ciullo, Maria Arcangela Lorusso (Fagotto), Vincenzo Celozzi, Vito Vernì (Corno), Antonello Del Sordo (Tromba), Lucia Forzati, Mariateresa Amenduni, Michela Dellino, Antonia Martucci, Isabella Scalera, Annalisa De Venuto, Elisabetta Diomede, Savino Di Palo (Violino), Donatella Lisena (Viola), Michela Celozzi (Violoncello), Angelo Cito (Contrabbasso); tra i solisti il tenore di origini tarantine Domingo Stasi. 
L'attesa di organizzatori e stampa
con il maestro Ovidio Balan
I concerti dell'Italian Philarmonic Orchestra si confermano tra gli appuntamenti più attesi dei cartelloni di alcuni dei più importanti teatri cinesi, nei quali con costanza si alternano i migliori tra solisti e orchestre del vecchio continente e del resto del mondo: “sale avveniristiche come le Concert Hall di Shenzheng e di Xuzhou, il celebre Shangai City Theatre o il teatro di Zoushan collegato alla terraferma da un sistema di ponti a quattro corsie (costruiti negli ultimi due anni!) della lunghezza totale di 63 km!”. 
Il successo di questa quinta esperienza” continua Giove, docente tra l’altro presso la scuola media di Sava “Papa Giovanni XXIII°” “porta già a pensare, alla prossima tournée italiana per la quale l'Italian Philarmonic Orchestra si avvarrà di giovani musicisti”. 
Infatti per alcuni partecipanti all'edizione 2014 del "Maggio Ginosino", il cartellone di eventi, workshop e masterclass che animano Ginosa nel mese di maggio, si aprirà una possibilità per partecipare ai prossimi tour dell’Ipo. Tour che hanno toccato non solo la Cina, ma anche Spagna, Belgio, Polonia.
"In un momento di tagli alla cultura – conclude Davide Giove, primo flauto dell' I.P.O. e direttore artistico del “maggio ginosino” - l'Italian Philarmonic Orchestra, con la direzione artistica del M° Antonio Amenduni, investe nella diffusione di questo prezioso segmento del made in Italy e decide di condividerne i risultati con i custodi della nostra cultura musicale: i giovani talenti".
Il tour dell'Italian Philarmonic Orchestra (Quotidiano di Puglia edizione di Taranto)

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