MIROGLIO RITARDI NELLA RICONVERSIONE, Q.BELL TRANQUILLIZZA. OPERAI UFFICIALMENTE IN MOBILITA'
Q.bell-miroglio l'accordo di riconversione raggiunto al ministero ad aprile scorso |
A Roma ieri 22 Luglio si
discuteva anche della vertenza Miroglio presso il ministero dello sviluppo
economico. L'ing. Giuliano Macripò,
amministratore dellegato della Q.Bell, ha ribadito il suo interesse al recupero dello
stabilimento che fu della filatura e tessitura di puglia spa di Ginosa.
L'auspicio di tutti
è “concludere nel più breve tempo possibile per avviare le assunzioni”.
Voci
non controllate hanno indicato nella perdita di una commessa e nell’aumento di
capitale le ragioni dei ritardi nella tabella di marcia.
Intanto il gruppo
friulano ha garantito la ricapitalizzazione in questi giorni. Il 29 luglio si
procederà alla verifica delle garanzie finanziarie di Q.bell sempre da parte
dei tecnici del ministero che ormai da quattro anni stanno seguendo la vertenza.
Nella stessa data sarà presentata una manifestazione d'interesse per lo
stabilimento di Castellaneta, dove il gruppo piemontese miroglio aveva
impiantato la filatura, la prima ad essere dismessa.
Non si è saputo più nulla
del progetto Barbero, che avrebbe riconvertito lo stabilimento alla produzione
di prodotti da forno. Per intanto anche il Comune di Castellaneta è stato
sollecitato dai “miroglini” a rilevare lo stabilimento come già il comune di
Ginosa ha fatto per quello immenso posto in contrada girifalco. Da ieri intanto i circa 190 cassintegrati sono ufficialmente in mobilità dopo il nulla osta della commissione regionale.
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