CASTELLANETA ALTRE TORRI IN ARRIVO. LORETO: PERDITA IMMENSA PER IL COMUNE Oltre 70 milioni di euro persi in 29 anni
QUOTIDIANO DI PUGLIA 6 gennaio 2013
di Nicola NATALE
Ancora altre
pale eoliche nella terra delle Gravine.
E’ per questo che 4 consiglieri
d’opposizione ritornano a denunciare (finora invano) il grande affare delle
aziende del vento e la grande occasione sprecata dall’amministrazione di
Castellaneta.
Arrivano puntuali alla conferenza presso il bar libreria“Nomine
Rosae”, l’ex senatore Rocco Loreto, ora consigliere comunale con Michele
D’Ambrosio, Stefano Ignazzi, e Leonardo Rubino.
La conferenza al Nomine Rosae dell'opposizione castellanetana. Da sx Michele D'Ambrosio, Rocco Loreto, Leonardo Rubino, Stefano Ignazzi |
Mancano gli altri membri
dell’opposizione Cristini e
Rochira, in compenso si fanno vedere il sindaco Giovanni Gugliotti (che
prende appunti) e il consigliere Walter Rochira. D’Ambrosio in apertura, con
una disamina molto puntuale, dice che le 28 torri attualmente visibili tra
Castellaneta e Laterza sono solo una parte di quelle in via di autorizzazione
su questi Comuni. Altre maxi torri arriveranno anche a Mottola e Palagiano.
Poi
l’intervento di Loreto che torna a puntare il dito contro la gestione
dell’affare eolico avutasi con il sindaco uscente Italo D’Alessandro. Perché
rinunciare a circa 2-2,5 milioni di euro annui ottenibili dall’Amministrazione
se solo ci si fosse attenuti alla media nazionale delle royalties che viaggiava
intorno al 6-7% annuo?
“Pensate a cosa si sarebbe potuto fare a Castellaneta
con oltre due milioni di euro annui per 29 anni, ci sarebbe stato l’imbarazzo
della scelta” dice indignato Loreto. “Abbiamo provato con tutti i mezzi a
denunciare l’accaduto ma non siamo stati capiti, né creduti: colpa di una
coscienza collettiva non consapevole, che ora deve fare i conti con una
violenza ai caratteri identitari del territorio”.
Non siamo contrari all’eolico - conclude Loreto - e non siamo noi a dover dire se c’è stata disattenzione,
incapacità amministrativa o c’è stato dell’altro, ci sono altre istituzioni che
lavorano in questo senso. Nella conferenza non manca il riferimento sibillino
“a tutta la documentazione sull’eolico rinvenuta nell’abitazione di un
influente personaggio castellanetano”.
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