CASTELLANETA, SBANCA LA KERMESSE ISPIRATA ALLA FAR'NEDD
di Nicola NATALE
Affluenza record
domenica scorsa (12 Agosto) alla ”Sagra da Farnèdd” organizzata
dall’associazione Uni.Com.Art. nel centro storico di Castellaneta.
Trentacinquemila i visitatori secondo una stima degli organizzatori.
La
Far’nedd è un alimento del passato, una farina di legumi, soprattutto ceci,
preparata in mille modi che compensava la scarsità di carne nelle diete.
Questi
i numeri della kermesse castellaneta giunta alla 11ª edizione: 350 kg . di orecchiette accompagnate da
un soffio di farinella, 400 Kg di carne alla brace, 500 focacce, oltre 1500 kg di frutta, 8.000 friselle con
l’olio, 8600 mozzarelle, 4000 bicchieri di vino e 4000 bicchierini di amaro.
Non sono mancate le lamentele di chi, stando a Castellaneta Marina, ha visto la borgata sul mare svuotarsi, ma in realtà queste iniziative vanno a completare l’offerta turistica balneare.
Non sono mancate le lamentele di chi, stando a Castellaneta Marina, ha visto la borgata sul mare svuotarsi, ma in realtà queste iniziative vanno a completare l’offerta turistica balneare.
Non c’è che dire, in atto una vera e propria
lotta tra i Comuni per organizzare le manifestazioni più riuscite, toccando in
vari modi i tasti della eno-gastronomia, delle tradizioni, delle iniziative
culturali.
Si va da “Giri d’arte” alla “Festa del Munachicchie” a Ginosa alla estate
laertina che non si fa mancare sagre della pizza e dell’arrosto, seppur condite
da mostre, cineforum e notti bianche d’alto livello.
Si potrebbe dire un invito corale a far
tappa in Provincia, a riscoprire tesori minori, ma non meno affascinanti di quelli già celebrati.
Domenica
scorsa, la cittadina che ha dato i natali a Rodolfo Valentino è stata presa
d’assalto da visitatori arrivati dalle regioni limitrofe, dagli ospiti degli
alberghi e dei villaggi di
Castellaneta Marina, Marina di Ginosa, Metaponto, Pisticci e della
penisola salentina.
C’è stato un bagno di folla soprattutto fino alle 24: piazza
San Michele era letteralmente intasata di visitatori, così anche via Vittorio
Emanuele.
Due chilometri e mezzo sono tanti ed hanno riscosso l’attenzione
delle emittenti nazionali anche se gli organizzatori non hanno mancato di
ringraziare l’informazione locale per il suo ruolo insostituibile.
All’inaugurazione della sagra hanno presenziato il presidente dell’Uni.Com.Art.
Dino Difino, il sindaco di
Castellaneta Giovanni
Gugliotti e il vicesindaco Alfredo Cellamare.
La gente in festa ha danzato (fors’anche per
esorcizzare la crisi) a ritmo di pizzica, tarantella, musica folk, tango e
quant’altro con A Surd Batukada,
Francesco Greco Ensemble, Flor Negra, Sossio Band,
Icuvra, la famiglia
Napolinaria, la Compagnia Stabile di Alberobello, 99 Route Steet Band,
FolkaSud, Banda Brasileira.
Sono stati in molti a non riuscire a prendere i ticket delle 11 degustazioni ma
ad aver solo ballato soprattutto
nella piazza Umberto I ° e in
piazza Cattedrale.
L’apporto degli enti, delle associazioni come dei privati e dei volontari è
stato determinante. “Senza il loro
aiuto – hanno detto gli organizzatori - una sagra di queste dimensioni non
avrebbe potuto nemmeno essere pensata”.
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